LA STORIA

LA FONDAZIONE
I MAGNIFICI ANNI ’30
LA NUOVA SEDE
DAGLI ANNI ’80 AL CENTERARIO
MEDAGLIERE
FONDATORI E PRESIDENTI

LA FONDAZIONE

Domenica 5 Maggio 1895” – si legge sulla Rivista Nautica – “ebbe luogo a Stresa una riunione degli aderenti all’idea di fondare una Società per dare regate a vela sul Lago Maggiore e laghi vicini.”

Iniziava così, in una sala del Grand Hotel et des Iles Borromées, grazie alla iniziativa di illustri appassionati di vela e con il patronato delle LL.AA.RR. il Duca e la Duchessa di Genova, viene fondato a Stresa il Verbano Yacht Club. La vita sportiva del Club inizia da subito ad essere molto intensa, con regate da Stresa, Belgirate e Luino. Bastano pochi nomi, quali il Marchese Franco Dal Pozzo, il Comm. Vercellone, l’Ing. Nigra, il Marchese Medici, il Nob. Fazio Dal Pozzo, con le loro stupende imbarcazioni, per capire l’entusiasmo ed il livello del Club che nel 1896 ha il privilegio da S.M. il Re di potersi fregiare del titolo di Regio e del guidone con la Corona Reale. Nel 1897, con la Presidenza Onoraria di S.A. il Duca degli Abruzzi, il Club vanta già 50 soci, 25 barche a vela e 11 a motore, tra le quali sono rimarchevoli: Isolabella del Principe G. Borromeo e Vittoria del Marchese Pallavicino. Nel 1898 il Regio Verbano Yacht Club interviene ufficialmente alle regate del Mediterraneo, raccogliendo numerosi allori: gli yachts a vela sono 40, fra cui 14 monotipi, e le barche a motore 17”.

Nasce nel 1899 il primo monotipo italiano: Venezia, una barca di quasi sette metri per novecentocinquanta lire, progetto Meloncini, del Regio Verbano Yacht Club e del Regio Regate Club Lariano. La barca vinse il concorso internazionale indetto a proposito.
Negli anni 1900 e 1901 il Presidente, Principe Gilberto Borromeo, istituisce una coppa perpetua per i monotipi a suo nome.

Nel 1903 il RVYC è il primo in Italia ad organizzare una corsa di motonautica. fu un evento senza pari, sulla Stampa di legge – “La prima riunione italiana del genere, veramente degna di essere ricordata, fu quella indetta dal R. Verbano Y.C. sul Lago Maggiore. Essa segnò un nuovo trionfo per i motori italiani e più specialmente per quelli della FIAT, la gran marca di Torino.”

Alla gara per “canotti automobili” svoltasi il 5 e 6 Settembre parteciparono 6 concorrenti, due motori Daimler, tre Fiat e un Volpi. La corsa per i racers fu vinta da Fiat 24, quella dei cruiser da Clateo Castellini. Il record sul miglio fu fissato da FIAT 24 in 4’33” e la gara ad handicap da FIAT 16.
Le prime gare di motoscafi assorbono l’attività del Club negli anni 1904, 1905 e 1906.
Nel 1906 a Milano si svolse l’Esposizione internazionale del Sempione. Questa prestigiosa manifestazione coinvolse anche il RVYC con una gara internazionale. Il Comitato Esecutivo dell’Esposizione di Milano delibera di assegnare un Premio Reale di L. 5000 per ina gara internazionale fra canotti automobili non oltrepassanti i 12 metri e con un percorso di almeno 100Km. Vince FIAT XIII (scafo Taroni motore FIAT 200 hp).

Nel 1907 la Direzione decise di non indire gare per canotti automobili. Si riapre l’interesse della vela con regate di monotipi Venezia e Voltri e per imbarcazioni maggiori.
Nel 1909 nacque il monotipo Voltri del Regio Verbano Yacht Club, progetto Ugo Costaguta, lunga 7,50 metri.
Nel 1913 il Regio Verbano Yacht Club contribuisce insieme con il Regio Yacht Club Italiano, il Regio Sailing Club di Napoli, lo Yacht Club Veneziano ed il Touring Club Italiano, alla fondazione dell’Unione Nazionale della Marina di Diporto, federazione di tutte le Società di Yachting italiane.